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Madonna della Cintola (Pala in terracotta)

L’Assunzione della Vergine o Madonna della Cintola è attribuita ad Andrea della Robbia e alla bottega, datata 1480 circa. La Pala presenta una composizione affollata da numerosi personaggi. Una schiera di sei Angeli disposti simmetricamente rispetto ad un asse verticale fanno da corona alla figura centrale della Madonna seduta entro uno spazio a “mandorla” delimitato da dodici Cherubini. Sotto la Vergine sono raffigurati quattro santi inginocchiati. Da sinistra una Santa martire regge la palma del martirio. Subito dopo è riconoscibile San Tommaso Apostolo inginocchiato che guarda verso l’alto nell’atto di prendere la cintola, quale testimonianza della veridicità della sua assunzione per fugare il suo dubbio. Segue Francesco d’Assisi riconoscibile dal Crocifisso e dal tipico saio. L’ultimo Santo raffigurato nell’angolo inferiore destro è Ansano, un martire cristiano senese che fu condannato da Diocleziano nel 303.  Ansano compare nella pittura del Quattrocento in molte opere devozionali. Questa parte centrale della Pala è completata ai lati da due lesene, con un fantasioso capitello di ordine composito, recanti figure di santi di dimensioni ridotte con probabilità realizzate da Giovanni, figlio di Andrea. La Predella è suddivisa in tre formelle nelle quali sono rappresentati i seguenti temi iconografici che illustrano momenti della vita di Gesù: la Disputa con i Dottori, il Battesimo di Gesù, il Compianto su Cristo morto. Il registro superiore della Pala conclude l’insieme con una lunetta delimitata da cornici di tipo classico: l’Eterno Padre, affiancato da due angeli inginocchiati, nell’atto di benedire e con in mano un libro aperto rappresentante la prima e l’ultima lettera dell’alfabeto greco.