La vigilia della festa di Santa Caterina d’Alessandria viene acceso un grande fuoco purificatore alimentato con i rami di erica raccolti nei boschi in fascine attorno ad un grande palo di cerro, chiamato stollo. Una volta appiccato il fuoco alla catasta, si lascia che le fiamme si alzino fino in cielo, illuminando la campagna immersa nell’oscurità serale. Quando il grande fuoco si va spegnendo, inizia la lotta per il possesso dello stollo. Gruppi di uomini sfidano il calore e le fiamme residui, saltando sulle braci per spegnerle, per impossessarsi del grande palo di cerro e portarlo nella propria contrada. Una volta divelto il palo dal terreno inizia una lunga e travolgente corsa per la campagna e le vie del paese, fino all’agognata vittoria. Poi inizia la festa con cibo, dolci e vino da consumare in compagnia.