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Madonna della Carità

È ritenuto l’edificio religioso più importante di Seggiano, nonché una delle architetture manieriste più interessanti dell’intera Toscana, innalzato alla fine del Cinquecento, da maestranze luganesi, come ringraziamento alla Vergine per la fine di una tremenda carestia. Il Santuario è ubicato appena fuori dal borgo, ricco di elementi decorativi, con una facciata in cui le decorazioni in pietra emergono dal fondo ad intonaco chiaro, con tre fasce alternate da leséne e una trabeazione con decorazioni classiche. Il portale, incorniciato da nicchie e volute, termina con un timpano triangolare spezzato con al centro un pinnacolo. Intorno ad un occhio di forma ovale campeggiano gli stemmi della Comunità e della Famiglia Ugurgieri, i principali committenti dell’opera, e del Vescovo di Pienza e Montalcino Francesco Maria Piccolòmini. L’interno è diviso in tre navate, quella centrale con volta a botte, quelle laterali a crociera. Le navate si interrompono al presbiterio, sui cui si innalza una luminosa cupola a base quadrata. Sull’Altare Maggiore si conserva l’affresco quattrocentesco con la miracolosa immagine della Madonna col Bambino. Lungo le navate laterali si trovano sei altari in pietra adornati da tele di artisti contemporanei, che hanno sostituito quelle originarie dei Fratelli Nasini, rubate negli anni Sessanta del ‘900.